Pitti Uomo 89 ha finalmente decretato a Firenze le prossime tendenze della moda internazionale.
Se c'è un libro sacro della moda maschile, quello è Pitti Uomo. Pitti Uomo è la rinomata fiera internazionale dei più grandi brand di abbigliamento, che dal 12 gennaio e per quattro giorni consecutivi hanno presentato a Firenze le mode delle stagioni a venire. Pitti Uomo è una sorta di grande apertura della settimana della moda maschile di Milano.
Quella del 2016 è stata l'89esima edizione. E Pitti Uomo 89 ha presentato le novità e i look dell'ethical fashion, definita come un'evoluzione dello street style.
Look a tutto campo per Pitti Uomo 89: anche make up, barba e capelli seguono i trend della moda. Secondo Vanity Fair, il "genderless" si è ormai evoluto approdando all'era dello stile "ageless". Dal look che, detto semplicemente, non appartiene più a un genere definito, ora si parla di un trend che non ha età. Belli senza età, con barbe dalla connotazione hipster e vittoriana, capelli lunghi e ciuffi over, che superano il concetto di tempo e scuotono uno dei grandi tabù dell'estetica: l'età.
Il tema di Pitti Uomo 89 è stato quindi dedicato a tutte le generazioni che si vestono diversamente. Generazioni che possono dialogare tra loro attraverso il linguaggio universale della moda.
Pochi dettagli ma solidi per affrontare la moda maschile autunno-inverno 2015/2016.
La barba senza via di mezzo: il volto sbarbato e pulito o la barba folta e piena, che crea un unico filo conduttore e senza età tra lo stile vittoriano e hipster.
I capelli crescono senza connotozione di genere sulle teste maschili, fino a lunghezze medie e anche di più. Si torna inoltre a voler coprire la fronte con folte frange.
Parallelamente, si affianca anche un trend ordinato derivante dagli anni '60. La riga è di lato, i capelli tirati e ordinati per un look classico.
Una moda trasversale. Una moda senza età. Pronti quindi ai nuovi trend?